Secondo gli antichi romani,i primi ad abitare al centro della penisola, appresso agli "Alborigeni" furono i Pelasgi, (Tessali) infatti la storia narrata da Dionisio di Alicarnasso e quella degli abitanti di Castel Sant'Angelo  compreso i paternesi, vengono chiamati Pelasgi. Secondo Varrone l'ombelico d'Italia era Cotilia della quale città centro era il lago di Cotignano, attuale Pozzo Secco. Distrutta la città di Cotilia sorsero intorno al lago alcune case che vennero chiamate:Paternus. L'attuale Paterno non è quello conosciuto dai romani,esso fu abbandonato a seguito di terremoti che asciugò il lago di Pozzo Secco per risorgere più a valle quello attuale di Paterno. I Paternesi scossi dal tremendo sisma reputarono costruire case in luogo più solido e più in alto quindi ove oggi vediamo Paterno,quello che circa un secolo fa era comune a se con circa 800 abitanti.

 

La piazza di Paterno

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Nella piazza che osserviamo,al centro dei due archi,viene raffigurata una spada, mentre a fianco vi sono delle fontane alimentate dal vecchio acquedotto. Gli abitanti Paternesi vi svolgono passatempi manifestazioni religiose e festive. Prima di arrivare alla piazza di Paterno si può osservare un fantastico panorama abitativo di tutte le frazioni del comune attraversati dalla Salaria compreso il lago di Paterno in Vasche.